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Carmine Di Ruggiero nasce a Napoli nel 1934. Allievo di Emilio Notte nella Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, già prima di conseguire il diploma partecipa attivamente alla vita artistica. E’ stato titolare della cattedra di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e direttore delle Accademie di Belle Arti di Catanzaro e di Napoli.

 Nel 1953 e nel 1956 è premiato agli Incontri per la gioventù, nel 1956 al Premio Cesenatico.

Nel 1959 e nel 1961 gli viene assegnato il Premio Spoleto. Oreste Ferrari presenta in catalogo le prime due mostre personali del giovane pittore: al Cancello di Bologna nel 1960 e al Traghetto di Venezia nel 1961. L’anno successivo ritorna con una personale nella galleria bolognese, presentata questa volta da Andrea Emiliani.

Nel 1964 è invitato con un gruppo di opere alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia.

In questi anni il suo lavoro è seguito con particolare attenzione da Lea Vergine, che, dopo averlo segnalato con interventi su quotidiani e riviste specializzate, lo inserisce nel volume Undici pittori napoletani (Napoli 1963) e scrive, tra l’altro, la presentazione per la mostra Di Fiore, Di Ruggiero alla galleria Ferrari di Verona, nel 1966. L’anno dopo saranno Filiberto Menna e Achille Bonito Oliva a firmare i testi nel catalogo della personale alla Libreria Guida di Napoli. Seguono altre mostre personali a Milano nel 1969 (galleria Cenobio Visualità, presentazione di Gillo Dorfles), a Napoli nel 1973 (Centro Arte Europa, presentazione di Luciano Caruso) e a Bologna nel 1974 (galleria Duemila, presentazione di Enrico Crispolti). Nel 1974 è vincitore della medaglia d’oro (Presidente della Repubblica) del Premio Campigna.

Nel 1976 è tra i fondatori del gruppo Geometria e Ricerca, insieme con Barisani, De Tora, Riccini, Tatafiore e Testa, ai quali si aggiungerà poco dopo Trapani. Luigi P. Finizio dedica al gruppo il volume L’immaginario geometrico (Napoli, edizioni IGEI, 1979).

Nel 1996 le vicende del gruppo sono state ricostruite e rilette da Mariantonietta Picone Petrusa (con un contributo critico, in catalogo, di Angelo Trimarco) nella mostra Geometria e Ricerca 1975-1980 (Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli).

Nel febbraio del 1982 il Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes di Napoli gli dedica una mostra antologica . Nell’occasione viene pubblicato il volume di Vitaliano Corbi e Filiberto Menna, Di Ruggiero. Viaggio nella luce. Nel 1991 è invitato con una selezione di dieci opere alla rassegna Fuori dall’ombra. Nuove tendenze nelle arti a Napoli dal ’45 al ’65, Castel Sant’Elmo, Napoli. È presente anche nella mostra Napoli 1950-59. Il rinnovamento della pittura in Italia, a cura di Angela Tecce, al Palazzo dei Diamanti (Ferrara 2000). Dall’aprile del 1997 partecipa, insieme con Barisani, De Tora, Lanzione, Manfredi e Spinosa, al ciclo di mostre itineranti Gener-azioni, che si conclude a Napoli con una rassegna presentata da Ela Caroli, Marco Meneguzzo e Giorgio Segato. Nel 2003 è tra gli artisti invitati alla rassegna L’orizzonte del presente, curata da Vitaliano Corbi, all’Istituto Francese di Napoli.

Nel 2004 è vincitore del premio Sulmona. Nel 2005, a cura di Vitaliano Corbi, il Comune di Napoli gli dedica la mostra Carmine Di Ruggiero: gli anni della luce 1956 – 1964, presso il Castel dell’Ovo di Napoli (catalogo ed. Paparo). Del 2018 è la mostra patrocinata dal Comune di Napoli negli spazi del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli, dal titolo Carmine Di Ruggiero- Opere1955-2015 (pubblicazione a cura di Rosario Pinto) e del 2019 la donazione da parte dell’artista dell’opera Crocifissione del 1957 al Museo di Capodimonte di Napoli, che va ad aggiungersi a Resti di una città combusta, del 1962, donata nel 2007 dallo stesso artista ed esposte nella sezione d’arte contemporanea del museo.

 

Sue opere si trovano a Roma presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, a Napoli presso il Museo di Capodimonte, la Galleria dell’Accademia di Belle Arti, la Quadreria dell’Istituto d’Arte Filippo Palizzi, l’Università Suor Orsola Benincasa, il Museo del Novecento di Castel Sant’Elmo, il Museo d’Arte Religiosa Contemporanea ARCA di Santa Maria la Nova, presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, la Galleria d’Arte Moderna di Spoleto, il Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea di Torino, l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Pisa, la Fondazione “F.P. Michetti” di Francavilla al Mare, il Museo “Mattia Preti” di Taverna, il Museo d’Arte Contemporanea di Chamalieres a Clermont Ferrand, la Galleria d’Arte Contemporanea “F. Pizzo” di Marsala, il MAON (Museo d’arte Ottocento – Novecento) di Rende, la Pinacoteca d’Arte Moderna di Sulmona, il Museo Barattella di Chieti, la Collezione “Centro Studi Colocrisi” a Reggio Calabria, il “Museo delle Generazioni” a Pieve di Cento, il Museo “Mario Rimoldi” di Cortina d’Ampezzo, la Pinacoteca comunale d’Arte Contemporanea “Massimo Stanzione” a Sant’Arpino, (CE), la Galleria Civica “G. Sciortino” nella città di Monreale, il Museo Comunale di Potenza, il Museo Epicentro di Gala di Barcellona.

Sue opere figurano, inoltre, in collezioni pubbliche ad Assisi, Cesenatico, Alatri, Napoli (Comune, E.P.T.), Roma RAI TV.

Ha esposto in USA, Francia, Polonia, URSS, Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania, Austria, Tunisia ed Egitto.

 

Nel corso della carriera gli sono stati attribuiti diversi premi: nel 1959 il Premio Spoleto, il Premio Alatri e il Premio “M.P.I Roma”, nel 1960 il Premio “Francavilla al Mare”, e un’altra volta nel 1961 il Premio “Spoleto”, nel 1963 il Premio “M.P.I. Roma”. Sempre nel 1963 vince ex aequo il Premio “Michetti” e gli viene attribuito il Premio Internazionale per la Pittura alla “V Biennale dei Paesi del Mediterraneo” di Alessandria d’Egitto. Nel 1966 vince un’altra volta il Premio “Francavilla al Mare”, mentre nel 1974 vince la medaglia d’oro Presidente della Repubblica al Premio “Campigna”, nel 1978 il Premio “Sambatello” a Reggio Calabria, nel 1998 il Premio “Vita d’artista” a Reggio Calabria e il Premio Sud, Immagini e memoria “Bartolomeo Capasso” a Sorrento, e nel 2002 il Premio Nazionale alla carriera “Il Castelluccio” a Battipaglia, nel 2004 Premio internazionale di Pittura a Sulmona, nel 2008 medaglia d’oro alla carriera “Provincia dell’Aquila”, nel 2009 medaglia d’oro alla carriera Città di Capua (galleria d’arte Giovanni Vinciguerra).